AURORA BK CHIAVARI – BLUE SEA LAVAGNA 71-58 (10-4; 34-27; 43-37)
AURORA Garibotto 20, Folli 10, Solari 8, Enoyoze 8, Sall 7, Deli 5, Seganti 4, Stefani 3, Scibola 2, Ravera 2, Gotelli 1, Costa 1. All. Marenco.
BLUE SEA Piazze 27, Doccini 10, Razzetti 8, Leveratto 7, Falco 4, Zuppinger 2, Vargas, Brignole, Grandeaux, Bassan, Papini. All. Soncini.
24 minuti, plus/minus di +25, 20 punti, rimbalzi, assists e leadership. Il fatturato di Gianluca Garibotto è tutto questo ed aiuta l’Aurora a venire a capo di una sfida che poteva incrinare il morale (già tendente a sud) di una squadra che non ha per ora avuto un cammino lineare. Il piratesco Gabbo alla sua terza reincarnazione in gialloblù si erge a protagonista con una sventagliata di canestri nel secondo tempino, una sfuriata che provoca il primo strappo chiavarese fino al 27-11.
Ma a questo punto, mentre tutti si aspettano che finalmente l’Aurora si liberi delle pastoie per consolidare il vantaggio, la Blue Sea rosicchia punto su punto e, sospinta da Piazze – aletta col cuore romantico della guardia – si appropinqua alzando l’intensità. I Marenco-boys battono in testa quando i lavagnesi arrivano fino al -2 nel terzo quarto. Ma i canestri combinati di Andrea Folli e del Garibotto di cui sopra servono alla bisogna decretando il successo con un discreto bottino offensivo, soprattutto guardando i chiari di luna di questi ultimi tempi.
Un briciolo di ottimismo serve ed in questi casi la vittoria può aiutare a trovare la strada del canestro che nelle precedenti uscite si era decisamente smarrita. L’aggiunta del fromboliere col numero 9 può dare nuova spinta al motore Aurora? Lo speriamo e lo vedremo già dai prossimi appuntamenti, in primis domenica a Santa Margherita con la capolista Tigullio.