AURORA BK CHIAVARI – COGOLETO 71-68 (24-12; 46-31; 57-40)
AURORA: Stefani 3, Gotelli, Solari 6, Sanguineti NE, Deli 4, Garibotto 15, Enoyoze 19, Elia 2, Bafico NE, Ravera 5, Folli 11, Scibola 6, – All. Marenco
COGOLETO: Torre L. 9, Patrone 20, Torre F. 2, Calcagno 5, Bruzzone C. 6, Pelegi Scalfi 8, Zoppi 5, Razeti 5, Badano, Briasco 8, Bruzzone F., – All. Robello.
Una edizione poco virtuosa dell’Aurora tiene banco per tre quarti abbondanti, sciorinando anche delle belle fasi di gioco, poi d’emblée arriva il più paradigmatico dei black-out e il Cogoleto ha l’opzione del supplementare, che per buona sorte non si materializza.
Se tre indizi fanno una prova oramai ci siamo: i gialloblù di coach Marenco hanno difficoltà a gestire anche i vantaggi consistenti come quello concretizzato domenica sera. Dopo aver dominato in lungo e in largo grazie ad una difesa ben strutturata ed un attacco bilanciato – sugli scudi oltre al duo Garibotto-Enoyoze anche un propositivo Andrea Folli – l’Aurora pensa di aver chiuso la pratica, spegne la luce e va “sotto la doccia” con anticipo abbastanza congruo. Il Cogoleto prima si avvicina con discrezione, poi vista la possibilità ci prova concretamente e dal -9 a meno di un minuto dalla sirena finale fa venire i sudori freddi ai chiavaresi, letteralmente paralizzati ed incapaci di ragionare. Sospirone, e la prima vittoria della seconda fase viene accolta da un sorriso stiracchiato da parte di coach Marenco.
Una vittoria che non scaccia l’impressione di una Aurora “cicaleggiante” – come del resto è avvenuto in qualche occasione nella prima parte di campionato -, una peculiarità che ha spesso frenato le ambizioni di un gruppo ben coeso che ha affrontato le perduranti assenze di Sall e Costa, ai quali si è aggiunta quella di Seganti. Fatta la tara tutto ciò, l’amministrazione della gara ha lasciato l’amaro in bocca e il successo non è stato gustato appieno. In ogni caso, domenica prossima altro banco di prova contro Pegli, ancora al PalaCarrino.