D.R.1: AURORA DA ESPORTAZIONE
COGOLETO BASKET – AURORA BK CHIAVARI 73-94 (18-30, 32-54; 52-68)
COGOLETO Patrone E. 11, Bruzzone 17, Zoppi 10, Meneguz 7, Briasco 4; Bertolotti 11, De Michele 8, Guaragno 5, Gorini, Torre, Badano, Benignetti. – All. Robello.
AURORA Costa 9, Enoyoze 32, Bottaro 20, Deli 5, Scibola 13; Elia 9, Sall 6, Gamaleri, Ravera F., Seganti. – All. Marenco
Vince e convince anche a Cogoleto questa Aurora che si conferma capolista solitaria della Divisione Regionale 1. Se la prova a livello realizzato di Enoyoze ormai non fa più notizia (altra escursione sopra il trentello), ci preme segnalare la performance di Bottaro finalmente assurto al rango che gli compete: e questo è un’ottimo resoconto che ci giunge dalla prima giornata di ritorno di campionato. Oltre a quello che i Marenco-boys arrivano a quota dieci vittorie consecutive. Il tutto in attesa dell’appuntamento di domenica prossima (PalaCarrino ore 18) con la Next Step seconda in graduatoria e capace di infliggere ai gialloblù l’unica sconfitta – e che sconfitta… – stagionale ad oggi.
Il rientro di Deli consente di guadagnare un posto nelle rotazioni del personale a disposizione del coach, che ottiene una bell’aiuto anche da Ricky Scibola lanciato in quintetto stante la perdurante assenza di Folli. Il ritrovato Francesco Elia – uno dei protagonisti della cavalcata in serie D di un paio di stagioni fa – trova immediatamente alchimia con i suoi vecchi compagni condividendo il ruolo con un Costa capace di innestare le marce alte quando occorre.
L’Aurora fa rombare il motore fin da subito con 30 punti sul referto già nei primi dieci minuti, dilatando poi il vantaggio fino al +22 di metà gara. Ne consegue che i secondi venti minuti vedono un accurato controllo della situazione senza mai dare l’impressione di perdere la trebisonda. discreto viatico in vista del match del prossimo turno che si prospetta ben più complicato. Gli accademici della Next Step seguono a due punti in classifica i chiavaresi che proveranno a respingerne l’assalto, memori anche del tremendo blow-out dell’andata.