AURORA BK CHIAVARI – NEXT STEP 58-68 (22-15;29-28;50-53)
AURORA: Stefani 5, Gotelli, Solari 5, Costa, Deli 14, Garibotto, Enoyoze 21, Scibola ne, Seganti 3, Ravera, Folli 7, Sall 3, – All. Marenco
NEXT STEP: Miaschi 22, Obi 13, Sachek, Zavhorodnii 8, Morina, Zhytenov ne, Major Martins, Keita 14, Beraia ne, Doucoure ne, Odiphri, Dagnon 11, – All. Bozzola
Una fiammata di Gabriele Miaschi – l’unico autoctono di una Next Step “International” – costa carissima all’Aurora. L’esterno chiavarese in forza ai gialloneri di coach Bozzola trafigge nella seconda parte di gara una Aurora volitiva ma troppo legata al tiro da fuori, in costante deficit atletico nei confronti degli ospiti e che, dovendo sopperire a tale gap con un impegno a 360° su ogni pallone, va in cortocircuito mentale, smarrendo il piano partita.
Davanti ad un gran pubblico (qualche “media” locale ogni tanto potrebbe venire a dare un occhio che esiste anche una disciplina che porta gente al palazzetto certamente più di una gara calciaiola di categorie tanto propagandate…) trova il bandolo della matassa una Next Step nervosa e discontinua ma che quando esplode le sue capacità atletiche fa onde, mentre i ragazzi di coach Marenco tengono botta per quasi tre quarti, incassando però un parziale di 0-14 (dal 50-42 a 50-56) a cavallo tra terzo e quarto tempino. Come anticipato, in questa occasione il Miaschi di cui sopra si carica sulle spalle i suoi e l’Aurora si disunisce affrettando le conclusioni: sarà gara tre a Rapallo martedì 30 (ore 21) a decidere chi raggiungerà la finale, dove Landini Lerici aspetta.
L’incipit è targato tutto Derick Enoyoze. L'”ispettore” gialloblù semina il panico nella difesa contemplativa di inizio gara della Next Step con dieci punti filati che valgono il 10-4 Aurora dopo quattro minuti. Al fatturato del numero dieci chiavarese si aggiungono anche Stefani e soprattutto Deli per un vantaggio di +7 a fine primo quarto. L’Aurora riesce a mantenere la testa avanti fino all’intervallo merce uno sforzo difensivo da rimarcare pur non trovando più la via del canestro con la medesima perseveranza dei primissimi minuti (solo 6 punti frutto di due triple in 10′).
Dopo l’intervallo il match cambia faccia un paio di volte. L’Aurora riparte con le scarpe allacciate e sfrutta un momento di eccessivo nervosismo della Next Step – due espulsioni per proteste – per issarsi sul 50-42. Ma proprio quando tutto sembrava mettersi per il meglio ecco sfornato il ribaltone: sanguinoso break di 0-14 e padroni di casa costretti a rincorrere. Ci sarebbe tempo, ma ormai il trend è tutto per gli ospiti rinfrancati e i nostri si affannano a cercare avventure poco propizie nei pressi del canestro, lasciando mentalmente la partita ben prima della sirena finale.
Ci si riproverà martedì a Rapallo nello spareggio di una serie comunque molto bella, ricca di spunti e di capovolgimenti. Una serie che l’Aurora ha provato a far saltare e che comunque la vede ancora benissimo in vita. D’altra parte chi non avrebbe firmato per andare a gara tre?