AURORA: Spanò, Canessa E., Barbetti 2, Sanguineti, Ottobone 2, Ravera 12, Canessa 10, Grassi, Brescia 6, Isetti 2, Forlini, Scibola 28, – All. Marenco
AURORA: Spanò, Iacopetti, Barbetti 3, Sanguineti 2, Ottobone 6, Ravera 17, Canessa G. 6, Grassi, Brescia 9, Canessa E. 2, Forlini, Scibola 17, – All. Marenco
AURORA BK CHIAVARI – BASKET GOLFO DEI POETI 105 – 71 (32-18; 60-40; 79-52)
AURORA Stefani 13, Enoyoze 36, Bottaro 9, F. Ravera 7, Scibola 6; Costa 14, Sall 11, Gamaleri 6, Iacopetti 2, Ravera D’Ambra 1, Deli, Folli n.e. – All. Marenco.
GOLFO DEI POETI Pizzanelli 10, Preci 12, D. Giananti 5, L. Giananti, Gelmuzzi 10; Russo 11, M. di Benedetto 9, Beltrami 8, Vignali 6, Salvia, C. Di Benedetto, Moscatelli. – All. Soncini.
La beneficiata dell’Aurora è sicuramente agevolata dalla scarsa propensione difensiva degli ospiti, ma nel match domenicale del PalaCarrino gioca un ruolo fondamentale la prestazione del bomber chiavarese Derick Enoyoze che, dopo i 56 punti della settimana prima, ne mette 36 in 28 minuti scarsi. Stavolta il match è ben controllato dai gialloblù di coach Marenco e ne sono prova i 105 punti messi a segno, un record per l’Aurora perlomeno negli ultimi dieci anni.
Gli ospiti esauriscono ben presto l’effetto placebo di svariati tentativi da tre punti e stornano i pochi utili ricavati concludendo i primi due quarti sotto un ventello giusto giusto. Si corre e si tira come al luna park e nel terzo quarto l’Enoyoze di cui prima infila gli ultimi tasselli prima di tolgiere il disturbo e sedersi in panchina definitivamente. Coach Marenco dà la possibilità a tutti di partecipare e i due under Ravera D’Ambra e Iacopetti si iscrivono a referto. Per la serata può bastare, applausi per tutti.
PGS AUXILIUM GENOVA – AURORA BK CHIAVARI 88 – 90 (19-21; 44-42; 63-68)
AUXILIUM Pedemonte 14, Prekperaj 21, M. Carvagna 11, Godani 2, Rossetto 7; Arena 11, James 13, Villa 2, Paddeo 3, A. Carvagna 4, Guraschi n.e., Rossi n.e. – All. Pezzi.
AURORA Stefani 13, Enoyoze 56, F. Ravera 2, Deli 1, Scibola 10; Costa 2, Bottaro 6, Sall, D. Ravera n.e., Gamaleri n.e. – All. Marenco.
La pallacanestro è un gioco di squadra. Si attacca e si difende in cinque. E’ fondamentale che ci sia equilibrio in attacco per poter vincere le partite. Beh, mettete da parte tutti questi concetti per una volta: iersera al PalaAuxilium chi c’era ha potuto assistere ad uno show indimenticabile. Derick Enoyoze ha messo in piedi una performance che a memoria di chi scrive non ha eguali nei campionati regionali. 56 punti in un match intensissimo, equilibrato, deciso da un canestro. Cinquantasei punti “veri” che sono serviti all’Aurora per espugnare il campo dell’Auxilium per balzare a quota 3 vittorie-1 sconfitta in campionato. Cinquantasei che sono frutto di 5 triple e ben 13 tiri liberi a bersaglio, più tutto il resto, leadership, difesa e contropiede. 18 punti su 22 dell’Aurora nell’ultimo quarto giocato testa a testa. In una parola, fenomenale.
La mostruosa prestazione del talentuoso fromboliere gialloblù oscura – verrebbe da dire ingiustamente – quelle di Gianluca Stefani e Ricky Scibola, entrambi in doppia cifra ed autori di canestri decisivi. Non ce ne vogliano i due chiavaresi ma il proscenio è tutto per Enoyoze che aggiorna i record in maglia Aurora con una performance “For The Ages” che è servita anche a compensare le assenze di Andrea Folli e Alessandro Seganti. Come dire, uno e trino.
AURORA BK CHIAVARI – BASKET PEGLI 97-69 (20-18; 55-37; 76-60)
AURORA Stefani 12, Enoyoze 23, Ravera 7, Deli 3, Folli 4; Gamaleri, Costa 13, Scibola 6, Bottaro 16, Sall 13. – All. Marenco.
PEGLI Ventura 1, De Natale 11, Facco 3, Moriello 17, Grillo 2; Garabello 7, Mozzone 7, Bruzzone 5, Stagnitto 11, Dagnino, Molinari 3, Opletal 2. – All. Conforti.
Okay, il campionato di Divisione Regionale offre in queste prime giornate strane combinazioni di risultati, spesso troppe partite finiscono con scarti molto ampi e perciò i match equilibrati si contano sulle dita di una mano. E’ riconosciuto il fatto che a naso sembrerebbe un torneo spaccato in due, con quattro/cinque compagini che paiono superiori per consistenza, lunghezza del roster ed esperienza. D’altronde è un trend che a questi livelli si è manifestato in quasi tutte le edizioni, con quintetti più agguerriti a menare le danze ed altri a timbrare il biglietto.
Questo lungo preambolo tenta di spiegare – bontà sua – le prime tre partite che l’Aurora ha sostenuto in questa stagione cominciata con buone prospettive di protagonismo. Vittoria (più larga del punteggio finale) nella prima giornata, completa dèbacle nell’infausta serata rapallina (con -45 per certi versi storico) e riscatto domenica al palaCarrino contro lo sparring partner in bluarancio, al secolo il Basket Pegli. Partita che, dopo dieci minuti vissuti in equilibrio, si è aperta in due appena i gialloblù hanno pigiato sul pedale dell’acceleratore durante un secondo quarto che ha fruttato 35 punti all’attivo (notare che nei 40′ di Rapallo contro Next Step si erano messi sul tabellone la …bellezza di 34 punti totali).
Dopo cotanto rullar di tamburi, il proseguimento non ha avuto alcunché da rimembrare, alcuni hanno aggiustato le statistiche (da rimarcare i bottini di Bottaro, Stefani, Costa e Sall che fanno da contraltare ad un Enoyoze incubo dei pegliesi nei primi 20 minuti), altri hanno fatto il loro compitino. Tutto nella norma, con il cartellone che offre la trasferta genovese di sabato (ore 20) a Casa Auxilium per vedere i quarti di nobiltà di questa Aurora.